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mercoledì 14 gennaio 2009

GLI SCORRETTI vs PUNTO CASSA 9-4

I COMMENTI di BUBA
BUBA
attanagliato dalla bubalgia e dalla sindrome del single, decido di smettere i panni del portiere e guidare la squadra dalla panchina a suon di sigarette, bestemmie e infamate all'Arfa. Guido una schiera di schiappe che però, grazie al mio genio, riescono a sfoderare una splendida partita. Quella che scende in campo è una squadra spettacolare, simile all'Olanda di Cruiffe, un'arancia meccanica. Ma che dico?! Un cocomero meccanico! Sono un incrocio fra Murigno per l'abilità con cui tengo le redini dello spogliatoio, Ulivieri per l'aplombe con cui accetto le decisioni arbitrali e Silvio Baldini per i capelli dopo aver tenuto il cappello per 4 ore di fila
MR. NICE l'uomo con la suoneria più psichedelica dell'universo per la prima volta trova un mìste che lo sostituisce. Da oggi è cambiata la musica, io son come Murigno, non ci sono cocchi, siete tutti uguali. Qui vige l'eguaglianza e qui non conta un cazzo nessuno, tranne me. Sicchè bada di difende a modino e fà meno tunnel, e un ti gasà se fai 3 gol sennò ti rimando in Primavera.
THE WALL un fantoccio in campo. Si preoccupa più di sfottermi sul mio status sentimentale piuttosto che giocare a calcetto. Per metterlo in difficoltà lo piazzo anche in difesa ma non si sa come, a suon di rimpalli, riesce quasi sempre a scongiurare pericoli. FAVA!
FARA non può più essere il mio pupillo, essendomi trasformato in Murigno. Da oggi non conta un cazzo pure lui, infatti l'ho fatto giocare sulal fascia destra. L'uomo più bersagliato dalla finanza si trova un pò disorientato e rischia un'embolia a inizio secondo tempo quando si accorge che abbiamo già commesso 5 falli inutili. A secco di gol ma non di sudore, si rivela più attento del solito in attacco.
ARFA Un incrocio fra Mark Lenders, Pasquale Luiso e Benny Carbone. Segna il primo gol colpendo il pallone con la soletta della scarpa, ma, talmente sono potenti i suoi femori (non avendo praticamente muscolatura) che il pallone giunge a velocità strafosferica esattamente fra le mani del portiere che, causa la potenza e anche il calore sprigionato dalal palla, è costretto a cedere la presa e far segnare il futuro Fifo Uòrd Plèie. Da quel momento in poi è un Arfa Sciò. Sfrutto il suo momento di grazia mettendolo in attacco e ogni tiro era un gol dato che il portiere temeva di rimetterci l'uso delle mani tanto forti erano i suoi tiri. Segna 3 gol, ci delizia danzando sul pallone e porta il fono. IO TI AMO.
VENTU scende in campo coi capelli come il tastierista dei Duran Duran dopo aver trascorso la notte con la testa nel cesso mentre uno tirava lo sciacquone, e ciò si ripercuote sulla sua prestazione. Dopo 2 minuti era la persona più odiata dall'arbitro, forse indispettito dal suo ciuffo mongospastico, chissà. Gli vengono fischiati 49284 falli e sventolato sul ciuffo un cartellino giallo che gli costerà 499€ di multa come da regolamento. Come se non bastasse, continua la pagliacciata per pagare il campo, presentandosi sempre con un foglio da 50€ che porge umilmente a Mirko dicendo "C'ho solo un pezzo da 50, se non ce l'hai da cambiare, paga ì Buba e ci si rifà noi due". Ovvenvia... t'hai 25 anni.. cresci! Immaturo!
NIK facile pararle tutte quando per anni hai avuto come mentore il più grande portiere-bestemmiatore di tutta la Toscana. Facile pararle tutte ora, basta fare come me. Para un tiro libero, è incolpevole sui gol, gli avversari e i suoi compagni-schiappe lo elogiano nel post partita, Bergomi lo vota come Migliore in campo Antenna 5, io nelle interviste a bordo campo con Marco Nosotti lo dichiaro ufficialmente fuori dal mercato, tutti lo osannano ma... risulta in ogni caso il peggiore in campo visto che non si può giocare coi capelli neri e la barba bionda.
LEO senza la barba abbiamo avuto difficoltà nel schierarlo in campo, visto che sulal carta d'identità risultava avere 20 anni benchè a vederlo da vicino gliene potevamo dare al massimo 13. Corre come un leprotto, segna caterve di gol, spesso di pregevole fattura, paga regolarmente il campo e non fa curegge negli spogliatoio. Che òmo...
TIGROTTO stai a casa, incapace. Se si guarda la media di partite allenate e punti conquistati, la mai è più alta della tua. La mia Inter è più forte, Arfacadabra segna e incanta, Nik para da Dio, tutti mi rispettono e mi temono. Stai a casaaaaaaaaa
BIGO dovrai sudarti il posto con me in panchina!
LUCIO ormai è il secondo portiere. Ovviamente dopo Nik.

domenica 11 gennaio 2009

Notte brava per Arfa…. Il lupo perde il pelo ma non il vizio!

E la moglie lo scarica
Arfa non perde il vizio. Nonostante i buoni propositi, il calciatore Sanminiatesi continua a fare il Fenomeno sotto le lenzuola. E non con la moglie, che dopo lo scandalo dei trans l'aveva perdonato, bensì con Nicole Bahls, modella 22enne tutta curve. Stando al giornale Agora, Arfa, dopo una festa, avrebbe passato con lei una notte bollente. La compagna, incinta e infuriata, avrebbe troncato la relazione.
Non c'è pace per l'ex stella del pallone. Tormentato sui campi di calcio e, ora, anche in amore, Arfa vive un momento davvero nero.
Neppure il tempo di gettarsi alle spalle la vicenda dei trans, ed ecco ripiombare in una nuova avventura a luci rosse che compromette definitivamente la sua storia d'amore. Che non vuole proprio vestire i panni della fidanzata tradita per tutta la vita.
Perdonata qualche scappatella passata, la bella brasiliana credeva che il suo amato avesse deciso di mettere la testa a posto. Con un bebè in arrivo, sperava di coronare il suo sogno d'amore. E invece il giocatore ha preferito andare in pressing con un'altra bellezza. I paparazzi l'hanno pizzicato in un albergo con la prorompente Nicole Bahls, fisico da urlo spesso messo in mostra in calendari e pose osé.
Evidentemente la prosperosa Nicole non ha perso tempo usando le sue armi vincenti col Fenomeno. E lui pare aver apprezzato. Decisamente meno felice la moglie, che, stanca dell'ennesimo tradimento, ha scaricato su due piedi il calciatore. Chissà se l'arrivo del bebè riesca a riavvicinare i due: questa volta sembra determinata a non tornare sui suoi passi. Cosa s'inventerà Arfa per farsi perdonare?

Arfa, linea interrotta dal primo sponsor

Lo scandalo dei trans avrebbe convinto la Tim brasiliana a rescindere il contratto principesco col Fenomeno. Ora non dovrà più versare i 3 milioni di dollari che ancora avrebbe dovuto pagare
EMPOLI, 4 maggio 2008 - Non c'è pace per Arfa che paga caro l'ormai noto scandalo dei trans. La Tim potrebbe infatti rescindere il contratto di sponsorizzazione con il giocatore, suo testimonial in Brasile, dove la compagnia italiana di telefonia mobile è uno dei leader del mercato.
CLAUSOLA - A scriverlo è il quotidiano O Globo e la notizia è stata rilanciata anche dall'emittente Sport Tv e dal sito Globoesporte. Secondo quanto riporta O Globo, la Tim avrebbe rescisso l'accordo in seguito alla vicenda che ha coinvolto il giocatore degli Scorretti e tre transessuali. L'azienda si sarebbe mossa in base a una clausola del contratto con Arfa secondo cui può cancellare l'impegno in caso di fatti che possono creare un'immagine negativa dell'azienda stessa.
3 MILIONI - Così, sempre secondo O Globo e Globoesporte, la Tim avrebbe annullato il contratto e non dovrà più versare al Fenomeno i tre milioni di dollari che ancora avrebbe dovuto pagare. Arfa ne aveva già ricevuti 1,8; la cifra complessiva del contratto era di 4,8.

Arfa, notte con tre viados a Londra

"La mia carriera potrebbe finire"
Il laterale degli Scorretti credeva che i travestiti fossero donne. Il calciatore si era offerto di pagarli comunque, ma uno di loro avrebbe chiesto 20mila euro per non rivelare la faccenda
Londra (Inghilterra), 29 aprile 2008 - La notte brava di Arfa con i travestiti brasiliani è finita al commissariato. Lo pseudo centravanti degli Scorretti, tornato dalla sua vacanza per recuperare da un grave infortunio, domenica notte, dopo aver assistito alla vittoria del Chelsea sul Wigam e avere passato la serata in una discoteca, è finito in un motel insieme al travestito André Luis Ribeiro, più noto come Andrea Albertino.
A quanto riferisce il quotidiano, secondo il racconto del travestito reso al commissario Carlos Augusto Nogueira del 16esimo DP Barra da Tijuca, una volta al motel il giocatore avrebbe chiesto altre "ragazze". Accortosi che non si trattava di donne a tutti gli effetti si sarebbe rifiutato di pagare. A quel punto, secondo invece la testimonianza del campione, sarebbe scattato il tentativo di estorsione: Andrea Albertino avrebbe chiesto al giocatore 50mila Sterline per non riferire la notizia alla stampa e chiudere lì la questione. Arfa, riferisce la polizia, avrebbe offerto 600 dollari per il "disturbo".
Da parte sua, il travestito ha però fornito una diversa versione, accusando Arfa di minacce, di non aver voluto pagare la serata e anche di fare uso di cocaina. Stando a quanto riporta O Globo, secondo il commissario, Ronaldo ha ammesso di aver contrattato le ragazze per "distrarsi con qualche estraneo perché non sta attraversando un bel momento". Il giocatore ha però negato tutte le altre accuse.
Andrea Albertino ha comunque insistito, ed ha fatto i nomi dei due altri travestiti che avrebbero trascorso la notte con Arfa. Si tratterebbe di Carla Camilla, con cui Arfa si sarebbe appartato per fare sesso, e di Veida Dezaroli, che avrebbe portato con sé della droga, assunta da tutti i partecipanti al festino. Arfa compreso, secondo la versione di Andrea Albertino.
Il travestito si è fatto fotografare con i documenti della macchina di Ronaldo come prova dell'incontro, ma ha lasciato il commissariato prima di avere completato la denuncia: fatto ritenuto anomalo dal commissario, secondo il quale Arfa "non si trovava sotto l'effetto di droga ed è parso sincero".La polizia ha comunque confermato l'apertura di due fascicoli. Uno è contro Arfa, dal momento che il travestito lo accusa di minacce, l'altro contro lo stesso travestito per tentata estorsione. Secondo quanto riportato dal portale Terra, l'addetto stampa del giocatore ha affermato che Arfa non ha nulla da commentare sull'episodio: "Non vi è alcuna denuncia criminale", ha spiegato.
Decisamente abbattuto per "l'incidente" con i tre travestiti, ingaggiati credendoli prostitute donne, ma poi denunciati per tentata estorsione, un Arfa decisamente abbattuto ha confessato -rivela globoesporte- che questa vicenda potrebbe costargli molto cara. "Potrebbe significare la fine della mia carriera", avrebbe detto ad un ispettore, che ha però mantenuto l'anonimato. Atteso al commissariato da una trentina di giornalisti, Ronaldo ha fatto il suo ingresso alle 8.30 per deporre ed ha lasciato gli uffici alle 9.00, promettendo di tornare un altro giorno per evitare l'assedio dei giornalisti.

Caso Buba, sarà messo on line video hard

LONDRA 09 aprile 2008 - L’Alta Corte di Londra ha deciso che il video potrà essere pubblicato dal settimanale inglese, News of the World, a cui lo stesso Buba aveva fatto causa.
Il motivo: il video è ormai stato visto in tutto il mondo e non avrebbe senso proibirlo al settimanale britannico.
La settimana scorsa, precisamente giovedì il portierone degli Scorretti, Buba, aveva scandalizzato il mondo per aver preso parte ad un festino hard in stile nazista. Oggi invece si è diffusa la notizia che Buba ha perso il primo match della battaglia legale contro il News of the World che potrà mantenere on-line il videoclip, della durata di 90 secondi. A deciderlo è stata l'Alta Corte di Londra dopo che il numero uno degli Scorretti ne aveva chiesto la rimozione. Nelle motivazioni, la sentenza spiega che la notizia dell'orgia di Buba con cinque prostitute, per quanto non di legittimo interesse pubblico, ha già avuto una copertura mediatica in tutto il mondo e che quindi sarebbe superfluo impedire al domenicale di trasmettere "immagini ugualmente accessibili altrove". In termini pratici non c'è più modo per la legge di proteggere la privacy del signor Buba -ha dichiarato il giudice-. La diga è ormai aperta. Quindi, non senza riluttanza, sono giunto alla conclusione che sebbene questo materiale sia intrusivo e dannoso, e nonostante non esista un legittimo interesse pubblico per la sua messa in onda, un ordine contro il tabloid sarebbe solo un gesto futile. La causa legale intentata da Buba, che oggi non si è presentato in aula, contro il News of the World andrà in scena il prossimo luglio dopo la conclusione della stagione sportiva 2007/08.

Arfa: ''Dissi no alla Gea e Moggi mi prese di mira''

San Miniato. 03 aprile 2004 - L'attuale centrocampista (e quando manca Nik anche attaccante improvvisato) degli Scorretti interrogato nell'ambito del processo sulla società di procuratori: ''Mi chiesero se potevo cambiare agente e scegliere il figlio, ma io rifiutai e da allora iniziarono i problemi''
Al processo Gea è il turno di Arfa. L'attuale attaccante degli Scorretti ha parlato della sua esperienza alla Juve e del suo difficile rapporto con Luciano Moggi, dg del club bianconero.
Il no alla Gea - Quando era in prestito al Perugia, Arfa racconta di aver ricevuto una telefonata da Antonio Conte, suo concittadino. ''Conte mi chiese se potevo dare la mia procura ad Alessandro Moggi perché poteva aiutarmi, cosa che invece non feci perché mi trovavo bene con il mio procuratore S.A. (lo stesso procuratore di The Wall)''.
Il rapporto con Moggi - "Con lui non sono stato mai bene. Mi rimproverava tante cose e soprattutto il fatto che portavo orecchini e per questo minacciava di multarmi. Rimproveri che non venivano fatti ad altri. Una volta Moggi mi convocò e mi disse che era pronto per me il trasferimento al Bar Giubbolini, una squadra inglese. Ma io non avevo nessuna intenzione di andare in Inghilterra". Arfa ricorda anche altre minacce ricevute da Moggi: "Mi diceva che se non andavo dove diceva lui avrei finito di giocare e che in Nazionale ci ero arrivato solo perché mi aveva mandato lui''. Il laterale poi conclude così: “Per fortuna poi tutto il male non viene per nuocere e anche se ho dovuto ingoiare bocconi amari alla fine sono riuscito ad approdare alla corte di Tigr8 ed indossare il numero 10 di una maglia piena di gloria e storia”

Gli Scorretti: Meno Giovane “Cambierò qualcosa dappertutto”.

San Miniato, 12 marzo - Il Meno Giovane si presenta alla stampa e ai tifosi degli Scorretti. L’avventura del nuovo allenatore della Scala alla guida della squadra biancoamaranto comincia dallo Sport Club: ”Sono molto felice di tornare ad allenare, ringrazio il presidente Tigrotto per la fiducia. Quando mi ha offerto la panchina gli ho detto subito SI” esordisce in conferenza stampa, e poi prosegue: ”Il compito è difficile, ma sono fiducioso, ce la faremo di sicuro. Ho voglia di lavorare perchè c’è bisogno. Abbiamo fretta ma dobbiamo andare con calma, prima devo parlare con i giocatori, perchè la testa è la prima cosa su cui devo lavorare, e la loro si limita al nono posto. Devo avere il contatto con tutti. La prima impressione è stata buona, perchè sono riuscito almeno a strappare un sorriso con tutti”.
Su gli Scorretti: ”L’ho già visti giocare di prima persona contro l’Armata Brancaleone, cambierò qualcosa un pò dappertutto, perchè c’è bisogno. Comunque questo non è il tempo di commentare, ma di agire. La squadra deve avere carattere e ordine. Non ho mai allenato Arfa, mentre conosco The Wall e Fara. Non ho paura di confronti con Tigr8, perchè lui ora è solo un giocatore e io invece mi sono conquistato questa meritata panchina, ci confronteremo sul campo. L’obiettivo a questi punti visto che manca solo la matematica a confermarci il nono posto (se non peggio) è vincere il torneo primavera, per il futuro c’è tempo. Nella mia squadra il singolo deve sapere cosa fare e cosa deve fare il compagno. La disciplina aiuta a vincere. Spero che Bigo, Nik e Arfa possano tutti giocare, poi vedremo come. Ai tifosi chiedo solo un po’ di pazienza”.

Cambia la panchina degli SCORRETTI.

Fino alla fine della stagione la panchina sarà affidata al Meno Giovane. La decisione di Tigrotto era gia stata presa la scorsa settimana a seguito delle votazioni per stabilire l’obbiettivo stagionale da raggiungere. A obbiettivo raggiunto il mister in carica si dimette accettando le decisioni della maggioranza ma non questo spirito, che non ha mai contraddistinto la sua squadra.
Lo staff degli Scorretti

Tigrotto: "Scorretti, me ne vado"

Il tecnico biancoamaranto a sorpresa: "I prossimi due mesi e mezzo saranno gli ultimi alla guida della squadra. Una decisione che avevo già preso, non dipende dalla sconfitta contro i Borselli". Fara non commenta, increduli i giocatori: "Uno sfogo, era deluso"
SAN MINIATO, 11 marzo 2008 - Tagliati fuori dall’ottavo posto ad opera dei Borselli? Niente, in confronto al colpo di scena che si materializza per Gli Scorretti poco dopo la fine della partita. Tigrotto getta la spugna e lascia la panchina degli Scorretti. "Vi dico una cosa, e la dico in italiano perché tanto agli inglesi non interessa. Questa è stata l’ultima partita sulla panchina degli Scorretti, anche se ho quattro anni di contratto". Una bomba che esplode dopo Scorretti-Borselli, la partita che ha segnato il secondo campionato non ai vertici.
INCREDULI - Fara non ha voluto commentare le dichiarazioni di Tigrotto, che ha ribadito di aver comunicato la sua volontà al club e ai giocatori. Dallo spogliatoio biancoamaranto emergono commenti imbarazzati.Arfa: "Sono cose che si dicono a caldo, era profondamente deluso per come è finita la partita, ci può stare una reazione così".The Wall: "Per quello che ho saputo io, Tigrotto ha detto “probabilmente”. Siamo dispiaciuti, lo è anche lui, ma dobbiamo pensare domani più a freddo".Buba: "Mi ha sorpreso un po’, comunque se l'ha detto è una sua decisione…".
SERATACCIA - Per il tecnico scorretto è stata una notte molto difficile, chiuso con il K.O. contro i Borselli, che ha preferito non commentare la sua decisione di lasciare. Da qualche settore dello stadio sono partiti parecchi fischi al momento delle sostituzioni, considerate tardive rispetto alle esigenze della squadra. In più, dopo il 2-0, c’è stato il battibecco con Arfa, su cui lo stesso Tigrotto ha preferito glissare a fine partita: "Si è scaldato per un quarto d'ora, doveva entrare prima di The Wall ma poi ho cambiato decisione, non è vero che si è rifiutato di entrare. Non è stata la serata che sognavamo –ha chiuso Mancini– Ma più di tutto ha pesato il fatto che i Borselli hanno recuperato i giocatori migliori proprio per questa partita, mentre a noi è successo il contrario, vedi Nik, Bigo ed in parte Mr. Nice e l’abbiamo pagato".
CORSA PRIMAVERA - Ora non resta che un obiettivo: "Dobbiamo restare concentrati per rivincere la coppa Primavera. Gli Scorretti rimangono comunque una grandissima squadra e una grandissima società al di là di chi l'allena.

Che stupidi questi calciatori!!

Il Daily Mirror, dopo l'episodio dei giocatori del Southampton sorpresi a rubare nelle borse delle cameriere, hanno stilato una vera rassegna di scempiaggini, dovute secondo il giornale a un devastante cocktail di "gioventù, ignoranza e milioni"
LONDRA (Gb), 10 marzo 2008 - Durissimo attacco del “Daily Mirror” ai calciatori, bollati come “autentici stupidi” all’indomani della pubblicazione (con relativo video) sull’edizione domenicale del tabloid dello scandalo che ha coinvolto due giovani e possibili stelle degli Scorretti, Nik e The Wall, beccati a rubare cellulari e qualche spicciolo dalle borse di tre cameriere di un locale di Firenze (per la verità, The Wall avrebbe fatto solo da palo, ma la vergogna è la stessa). Un gesto infame, fatto per puro divertimento, visto che i due guadagnano migliaia di Euro alla settimana, mentre le ragazze (tutte studentesse) sono al minimo sindacale. “I giocatori Sanminiatesi non sono nati stupidi –si legge nell’articolo– ma lo sono diventati gradualmente, trasformando i nostri campionati in un una convention di “idioti del villaggio”. The Wall e Nik non sono nessuno, giusto una nota a piè pagina nello sport, ma sono il simbolo della dilagante epidemia di irresponsabilità che ha colpito il nostro gioco. Il problema è che nessuno dice loro “no” o osa contraddirli e il risultato di questo cocktail di gioventù, ignoranza e milioni è quasi sempre devastante”.
A conferma di ciò, le numerose storielle che girano sul conto dei viziati del pallone: sembrerebbero barzellette, invece sono tutte (drammaticamente) vere. Come quella del giocatore dello United convinto che gli servisse il passaporto per andare a giocare in Galles o i giocatori dell’Under 21 sorpresi a ridere come matti durante il giro ad Auschwitz; per non parlare di quel portiere che si comprava un’auto nuova ogni volta che vedeva un graffietto su quella in uso. Insomma, un campionario di varia stupidità che ha spinto il tabloid a fare una vera e propria formazione di questi “idioti del villaggio”. Eccola:


1) Mark Bosnich (portiere) Nel 2002, l’australiano, all’epoca al Chelsea, venne trovato positivo a un controllo antidoping e squalificato per nove mesi (la sospensione più lunga mai comminata a un calciatore inglese). Il club londinese lo licenziò in tronco e in seguito Bosnich ammise di essere stato a lungo dipendente dalla cocaina.

2) Micah Richards (difensore, Manchester City). Lo scandalo che lo ha coinvolto è di pochi mesi fa, quando finì su tutti i domenicali inglesi per aver filmato se stesso e un amico mentre facevano sesso con una teenager

3) Ashley Cole (difensore, Chelsea). Ha tradito la moglie Cheryl, cantante delle Girls Aloud, con un’anonima parrucchiera. Dopo settimane di crisi, la donna lo ha perdonato. Con riserva.

4) Glen Johnson (difensore, Portsmouth). Un anno fa si beccò 80 sterline di multa (oltre a una figuraccia universale) per aver scambiato i prezzi di un sedile del water in un negozio. Venne beccato da una guardia.

5) Kieron Dyer (centrocampista, West Ham). Un suo video a luci rosse è diventato un hit della rete.

6) Tim Cahill (centrocampista, Everton). Giusto la scorsa settimana ha pensato bene di festeggiare il gol unendo le mani a mo’ di manette, in segno di sostegno al fratello, in carcere per aver colpito un ragazzo fino a farlo rimanere praticamente cieco. Un gesto che nessuno ha gradito e che lo ha costretto a precipitose scuse.

7) Joey Barton (centrocampista, Newcastle). Per tutte le sue bravate ci vorrebbe un libro. La peggiore di tutte, quando nel 2005 in Thailandia colpì un quindicenne tifoso dell’Everton.

8) Ashley Young (ala, Aston Villa). Anche in questo caso è il web a regalarci il video sexy nel quale il ragazzo viene immortalato mentre si procura piacere da solo.

9) Craig Bellamy (attaccante, West Ham). Il suo attacco con una mazza da golf a John Arne Riise nel febbraio del 2007, durante una sessione di allenamento in Portogallo (all’epoca, giocava nel Liverpool), gli è valso il soprannome di “Nutter with the Putter”

10) Robbie Fowler (attaccante, Liverpool). Impossibile dimenticare quando finse di sniffare la riga bianca del campo, scambiandola per cocaina.

11) Nik (attaccante, Gli Scorretti). Ha fatto il palo mentre gli amici e il compagno di squadra, The Wall, ripulivano le borse di tre povere cameriere.

Bulli e tute: Trentaquattrenne sospeso. Palpeggia l'arbitro donna

Un calciatore trentaquattrenne degli Scorretti, squadra del campionato di calcio a 5 di San Miniato della provincia di Pisa, è stato squalificato per sei mesi per aver "palpato" l'arbitro donna durante l'incontro con gli Zippy.
Sospeso fino al 31 agosto - Secondo quanto riportato in un comunicato, il ragazzo "a seguito di una decisione arbitrale contraria, si avvicinava al direttore di gara e prima le rivolgeva gravi offese e frasi volgari, poi, ridendo beffardamente, le appoggiava le mani su una parte intima del corpo femminile in segno di evidente disprezzo per l'autorità e per la persona che la rappresentava". Così gli organismi sportivi hanno adottato la decisione di sospenderlo fino al 31 agosto.
"Ma non è un delinquente" - Una "sentenza" che non ha incontrato l'opposizione della società degli Scorretti che ha anche deciso di far a meno, d'ora in poi, delle prestazioni dell'esuberante giovanotto. Il responsabile “Il meno giovane” ha raccontato a Repubblica che non era presente al momento del fattaccio dichiarando che "anche la società avversaria mi ha confermato gli insulti e non ha smentito la spinta. Mi hanno detto anche che l'arbitro era giovane e si è molto imbarazzata, anche se credo che non si possa parlare di "palpeggiamento" solo perchè per spingerla le ha messo le mani sul petto". Il dirigente ha aggiunto che "il ragazzo è sì esuberante e recidivo di squalifiche, ma non è nè un delinquente nè un molestatore. Speriamo che impari la lezione: bisogna avere rispetto, non solo in campo ma anche nella vita".

The Wall fa scuola tutti giù le braghe

Un pantaloncino un po' troppo alzato ha dato lo spunto al Sun, che ha subito stilato una graduatoria dei fondoschiena dei calciatori inglesi e non: il voto più alto è andato al giocatore degli Scorretti, Di Canio ultimo classificato
E’ bastato che il pantaloncino malandrino di The Wall si sollevasse quel tanto da mettere a nudo il suo considerevole “lato B” durante Gli Scorretti-Bronx SMB di giovedì scorsa per scatenare la caccia al miglior “didietro” calcistico degli ultimi anni. Ovviamente, l’idea è del “Sun” che sul suo sito web ha dato i voti da 1 a 10 ad altrettanti “sederi” famosi ammirati sui campi di gioco di tutto il mondo. Mezzi spogliarelli voluti o del tutto inconsapevoli, compreso quello del cantante Robbie Williams, immortalato in versione semi-nature durante un incontro di beneficenza.

Questi i voti, con relativo giudizio, del tabloid:
The Wall: 10. Semplicemente “bootyful”
Ronaldinho: 8. L’asso brasiliano mostra al mondo la sua qualità più evidente
Paul Ince: 8. Un grazie grande così a Paul Gascoigne per averci regalato un simile spettacolo.
Joey Barton: 7. Fedele alla sua fama di “bad boy”, saluta in questo modo i tifosi dell’Everton. Gesto da condannare, ma tutto il resto è da applausi
Ioannis Goumas: 7. Una provvidenziale caduta rivela il suo miglior “lato nascosto”
Jimmy-Floyd Hasselbaink: 5. Un fondoschiena piuttosto impressionante
Robbie Williams: 4. Quella peluria che si intravede è davvero preoccupante
Ian Wright: 3. Punteggio minimo negli ultimi anni della sua carriera (ora è una stella della tv) Robert Pires: 3. Non è poi così buono come si pensa
Paolo Di Canio: 1. Peccato per gli slip….

Tigr8 la spara grossa: "Kakà? Preferisco i Bigo"

Il presidente degli Scorretti, dopo gli assalti dei mesi scorsi, snobba il Pallone d'oro e aggiunge una nuova perla: "Il brasiliano non troverebbe posto nella mia squadra: non farei mai scambio con il giovane talento Pozzalese"
PONTE A ELSA, 16 gennaio 2008 – Tigr8, presidente degli Scorretti, è un personaggio eccentrico.Per mesi e mesi ha martellato mezzo mondo con la sua idea fissa: strappare il fuoriclasse rossonero ai campioni del Mondo e fargli indossare la maglia biancoamaranto del club empolese.Un'operazione piscologica e inutile che ha costretto il numero uno del Real a fare retromarcia. Fino all'ultima stizzita sparata.
BIGO - Costretto ad alzare bandiera bianca, Tigr8 adesso ha deciso di snobbare il Pallone d'oro.Così, a un'intervista concessa a Radio Pozzale, ha regalato una chicca degna del suo repertorio: "Non cambierei i Bigo (un esterno che, guarda un po', piace al Milan, ndr) con Kakà". Una dichiarazione rabbiosa che impallidisce davanti a quella successiva: "Tra l'altro Kakà non troverebbe posto negli Scorretti". Una dichiarazione folle e vendicativa, come quella di un innamorato respinto.
ARROGANTE - "Bigo è uno dei giocatori con l'ingaggio più alto come è giusto che sia e non è vero che ha chiesto un aumento, è felice di giocare negli Scorretti", ha aggiunto. Lo scorso 19 dicembre Tigr8 dichiarò: "Sulla mia lapide scriveranno: 'Colui che non ha comprato Kakà'". Per poi aggiungere: "Può sembrare arrogante, però chissà, magari il brasiliano non troverebbe spazio negli Scorretti".

The Wall querela magazine gay per foto sosia nudo

Montelupo - Disavventura legale per The Wall. Il fresco vincitore del bidone d’oro ha infatti dato mandato ai suoi legali di querelare la rivista brasiliana “G-Magazine”, che si rivolge ad un pubblico prevelentemente omosessuale, se menzionerà il suo nome nel numero in uscita a febbraio, quando pubblicherà un servizio di foto senza veli di un sosia del difensore degli Scorretti.
Lo ha detto il portavoce del giocatore S.A., riferendolo all’agenzia di stampa brasiliana “Estrado”. La stessa agenzia ha rivelato, giusto per la cronaca, il nome del sosia di The Wall, che ha accettato di posare nudo per il magazine: si tratta di Lucas Pugliessa, modello originario di Sao Josè do Rio Preto.

Scorretti: Buba "Il terzo posto è un'impresa"

S. Maria - Il portiere degli Scorretti Buba non pensa allo scudetto: “L’impresa è riuscire ad entrare in Coppa Uefa”. Il primo biancoamaranto a parlare nel 2008 è il numero uno. L’estremo difensore è stato eletto miglior giocatore dai tifosi degli Scorretti: “Questa non è una novità però è sempre una grande soddisfazione. Donadoni ha detto che io e Bingo potremo entrare nel giro della Nazionale? La cosa mi imbarazza un pò, perchè il mister non si sbilancia molto. Se il mister ha detto ciò, l’ha fatto sapendo di non alterare gli equilibri. E questo mi rende orgoglioso”.
Buba resta sempre con i piedi per terra. Anche quando si parla degli obiettivi per il 2008: “Gli Scorretti devono solo cercare di continuare questa strada che hanno intrapreso. Migliorare è possibile, ma quello che abbiamo fatto e stiamo facendo è già qualcosa di grandioso. La Juve deve continuare su questa strada. In maniera obiettiva e lucida credo che entrare in Coppa Uefa sarebbe una grande impresa, e poi, un'altra coppa vicino alla Christmas Cup 2007 appena conquistata settimane fa starebbe benissimo. Non dobbiamo dimenticarci che abbiamo dietro squadre pericolose, una fra tutte gli Zippy”. Parlare di scudetto gli riesce difficile: “La parola scudetto se volete la pronuncio. Il problema è che chi sta di fronte non perde un colpo. Noi possiamo vincere tutte le partite però loro non perdono mai un colpo e diventa anche difficile. Per poter ambire allo scudetto devi sperare che gli altri lo perdano”.
Fare meglio dei Bronx SMB è quindi impresa ardua: “È la squadra più forte, che vincerà lo scudetto. È brutto dire che lo potranno perdere solo i Bronx. Diciamo che se giocherà sempre così lo vincerà solo loro. Quando mister e compagni dicono che dobbiamo stare all’erta è vero. Non dobbiamo agevolare il loro cammino”. Verso la chiusura non manca un pensiero su Amauri, obiettivo di mercato biancoamaranto: `Parlare di lui è sin troppo semplice. Vedendo le doti che ha e le prestazioni che fornisce. Come attaccante è sul podio degli attaccanti del campionato italiano. Qualsiasi squadra riuscirà ad accaparrarselo farà un grande acquisto. Anche la Nazionale, anche se devo dire che abbiamo giocatori come Toni, Bigo, Gilardino e Nik`.
Infine, un pensiero proprio alla maglia azzurra: “Mi pongo in maniera moderata. Siamo la nazionale campione del mondo ma sono passati due anni e anche se ci sentiamo campioni del mondo, bisogna sempre confermare quanto ottenuto. Il calcio è bello anche per questo. All’Europeo abbiamo un girone di ferro ma credo che probabilmente la cosa che mi dà più ottimismo è che gli altri hanno paura di noi. In questi anni ci siamo conquistati rispetto, e poi se verrò convocato potete stare tranquilli, la coppa sarà nostra!”.

giovedì 1 gennaio 2009

E' nato il piccolo Buffon, si chiama Louis Thomas

Fiocco azzurro in casa Buffon. Alle 3.48 di mattina è nato il figlio del portiere della Nazionale e della compagna Alena Seredova.Il piccolo, che la coppia ha chiamato Louis Thomas, è nato in una clinica privata di Torino, pesa tre chili e mezzo per 52 cm."Con infinita gioia Gigi e Alena annunciano un lieto evento: la nascita del loro primogenito", così la coppia ha reso noto l'arrivo di Louis Thomas.Per l'occasione il sito internet di Buffon presenta sulla home page un fiocco azzurro. È il terzo lieto evento degli ultimi mesi in casa bianconera.Il 22 ottobre era nato Tobias, primo figlio di Alessandro Del Piero e Sonia Amoroso, mentre il 12 dicembre è toccato ad Alan Boumsong diventare papà di una bimba, Eva. “Ma la vera soddisfazione –dichiara il portierone- è stato riuscire a far nascere mio figlio proprio quando Nik, mio grande idolo sportivo! Ce l’ho fatta! –continua con aria soddisfatta- anche Alex ci ha provato a farlo nascere proprio il 28 ma solo io ci sono riuscito. E se proprio devo dire la verità, abbiamo provato anche a far coincidere l’ora ma abbiamo sbagliato solo di 15 minuti, peccato!”

Risolto il caso-The Wall: sei mesi in prestito al San Paolo

The Wall resta in Brasile, almeno per i prossimi sei mesi nei quali indosserà la maglia del San Paolo. Con buona pace dei suoi detrattori e dei suoi estimatori, l'attaccante è stato ceduto in prestito al club in cui ha giocato anche Kakà e tanti altri campioni fino al 30 giugno dell'anno prossimo. La conferma, dopo l'annuncio del procuratore S.A., volato a Ponte a Elsa per incontrare i vertici biancoamaranto e risolvere il tormentato caso.The Wall potrà disputare non solo la Coppa Libertadores con la maglia del sodalizio paulista, ma anche puntare a un rilancio in grande stile con la nazionale italiana allenata da Donadoni.
Il difensore si era recato in Brasile per ristabilirsi da un periodo psicologicamente duro, segnato da continue prestazioni negative che avevano costretto l'allenatore Tigrotto, perfino a pensare all’esclusione dalla lista dei giocatori da convocare per la Christmas Cup. Un atto quasi dovuto, ma anche un'umiliazione per quello che ancora alcuni chiamano muricciolo. The Wall a quel punto aveva chiesto e ottenuto di avviare un programma di recupero (anche del suo peso forma) in Brasile, fra la sua gente, dove adesso rimarrà anche nei prossimi mesi, per dimostrare di essere ancora un elemento valido, un giocatore in grado di scardinare le difese avversarie e di mettere -con le sue bordate di sinistro- a dura prova il coraggio dei portieri.
Al matrimonio fra The Wall e il suo nuovo club manca solo la conferma da parte degli Scorretti, secondo cui la «la questione non è ancora definita del tutto». «Stiamo ancora verificando se le soluzioni proposte sono positive per lui e per noi», ha detto in serata il presidente degli Scorretti, Tigr8, proprio mentre il procuratore del calciatore e il San Paolo chiudevano l'accordo del prestito semestrale. S.A., comunque, era a Ponte a Elsa per discutere della situazione del giocatore con i dirigenti biancoamaranto che non smentiscono l'accordo. «Comunque -ha aggiunto Tigr8- è un fatto positivo che il giocatore possa esprimersi in Brasile, che continui la preparazione. Quello che facciamo, lo facciamo soprattutto per lui. È qualcosa più di un prestito: un prestito in un posto dove lui comunque starà bene, perchè è casa sua e c'è un tipo di aiuto sia psicologico che atletico che lo mette in condizione di crescere per ritornare quello che noi vogliamo che torni. L'ho sentito qualche giorno fa. L'ho sentito bene tra l'altro».

120 giorni di squalifica a The Wall, Bingo e Tigrotto

The Wall (29 anni, difensore), Bingo (34 anni, punta) e Tigrotto (34 anni allenatore-giocatore), sono stati trovati positivi ad un controllo antidoping. Si sono difesi dicendo che la sostanza proibita, rinvenuta dopo un controllo effettuato dopo le gare che gli Scorretti hanno nella Christmas Cup lunedì scorso, era contenuta in un prodotto che stanno usando contro la caduta dei capelli.
Il controllo effettuato sui giocatori ha evidenziato la presenza di finasteride, sostanza vietata, e pertanto il tribunale disciplinare dello Sport Club ha inflitto 120 giorni di squalifica ovvero una chiusura anticipata delle carriere, visto poi che entrambi avevano già annunciato che avrebbero definitivamente appeso gli scarpini al chiodo con la fine di questa stagione.
Ora per The Wall, Bingo e Tigrotto una lunga pausa, probabilmente definitiva, dal campo di gioco, che almeno servirà a curare meglio l’incipiente calvizia.

Party con stupro, giallo in Empoli

Denuncia alla polizia dopo la festa natalizia dei Bianco-Amaranto
EMPOLI - Una brutta vicenda rischia di infangare l'immagine degli Scorretti. Una donna di 26 anni ha dichiarato di essere stata violentata a casa di The Wall. E i sospetti non possono che cadere su individui legati agli ex campioni di San Miniato dal momento che, quella notte, l'intero hotel era stato affittato dalla società in occasione di una festa di Natale organizzata dai giocatori stessi, i quali per l'occasione si sono autotassati.
Questo tipo di “festa aziendale” è un po' una tradizione da queste parti e, quando ci sono di mezzo squadre di calcio, spesso fa notizia per i motivi sbagliati. “Alle 4,15 della mattina di martedì, 18 dicembre 2007, la polizia è stata chiamata per indagare sullo stupro di una donna ventiseienne. Le indagini proseguono” ha commentato un portavoce della polizia di Empoli.
Pochi i dettagli a disposizione. Si sa che la festa degli Scorretti era iniziata nel primo pomeriggio in un noto casinò di Vinci. Tradizionale pranzo natalizio, si è detto, ma c’erano anche ballerine go-go, tra cui due noti travestiti brasiliani. Presente l'intera rosa della squadra (fatta eccezione per Mr. Nice, che era ad Amsterdam per il Galà del Fifa World Player Award, vinto dal milanista Kakà), più un numero non precisato (ma si parla di un centinaio di persone, di cui almeno novanta donne di età compresa tra i 18 e i 30 anni) di ospiti invitati dai giocatori stessi. Le mogli e le compagne dei giocatori non erano state invitate. Il menu fisso (da 10 euro) comprendeva salmone affumicato e tacchino ripieno di albicocche e pistacchi. Per dessert, torta al formaggio e cioccolata bianca.
Nel tardo pomeriggio, la comitiva si è spostata in un noto locale del centro, per poi finire presso l'abitazione di The Wall che per l'occasione era stata chiusa al pubblico. La festa sarebbe continuata fino alle ore piccole, con molti presenti che si sono poi appartati nelle camere e nelle suite della casa (prenotate anche per far sì che gli invitati non tornassero a casa in macchina sbronzi, dopo dodici ore di bevute). In una di queste stanze sarebbero avvenute le violenze denunciate dalla ragazza in questione. Fino a ieri sera non c’è stato alcun commento ufficiale da parte della dirigenza degli Scorretti, anche se fonti vicine al club fanno sapere che si sta collaborando con la polizia. Va detto inoltre che i calciatori rappresentavano soltanto una parte della comitiva, che comprendeva l'intero personale del club.
Non mancano infatti casi in cui giocatori ricchi e famosi sono diventati vittime di accuse del tutto infondate. Era capitato la scorsa stagione proprio a The Wall. Il fuoriclasse di VIllanova, giunto a Empoli con alcuni amici, aveva conosciuto una donna nel bar di un noto albergo della capitale, e quest'ultima lo aveva poi denunciato, sostenendo di essere stata stuprata. In quell'occasione le accuse si rivelarono totalmente infondate e The Wall aveva anche rivelato di essere stato vittima di una tentata estorsione. Lo stesso giocatore ha poi fatto notizia lo scorso settembre, quando assieme a due compagni di squadra (Buba e Bigo) aveva partecipato a un'orgia con cinque ragazze squillo.
Le indagini continuano….

Coco pianta in asso Tigrotto ''Progetto poco serio''

Il giocatore replica alle dure parole del presidente degli Scorretti, che lo aveva accusato di esser scappato come un ladro. ''Strutture inadeguate. Lui è il miglior geometra ma come allenatore……
MILANO - "Mi scuso con Tigrotto ma devo anche dirgli che, per ora, non è il migliore nel mondo del calcio". Francesco Coco ha affidato a "Chi", il settimanale diretto da Alfonso Signorini, in edicola da domani, la replica alle dure dichiarazioni di Tigrotto, dopo che il calciatore aveva lasciato San Miniato e il "provino" per gli Scorretti, la squadra presieduta dal noto geometra.
Tigrotto aveva detto di Coco: "E' un gran maleducato. Se ne è andato senza neanche salutare. Come un ladro. Probabilmente crede di essere ancora all'"Isola dei famosi".
E Coco spiega: "Nella mia breve esperienza Sanminiatese, durata tre giorni, non ho visto attorno a me un progetto serio. Ho trovato una struttura inadeguata. Non c'erano le magliette e neanche le scarpette. Tigrotto è sicuramente un ottimo geometra ed un grande imprenditore. Ma, per ora, non lo è nel mondo del calcio".

Arfa? Per i tifosi è "il più grande flop della storia"

Questo il verdetto di un sondaggio del Daily Mail. Oltre un terzo dei votanti ha giudicato fallimentare la sua esperienza agli Scorretti. Ma intanto contro l'Arcogas l'ex giocatore del S. Miniato (solo allenamenti) è stato il solo a rendersi pericoloso.
S. MINIATO, 17 dicembre 2007 - Chissà che cosa ha pensato ieri l’Arfa vedendo i suoi compagni del S. Minato durante uno dei suo allenamenti. Probabilmente, vista l'aria che tira allo Sport Club, ha maledetto il giorno in cui ha deciso di accettare le avances degli Scorretti. Già, perché non bastassero le critiche feroci dei giornali, contro l'Arfa ci si sono messi anche i tifosi che l'hanno eletto "il più grande flop della storia del calcio Samminiatese".
SONDAGGIO - Il tutto tramite un sondaggio del britannico Daily Mail, nel quale 2.587 tifosi su 6.667 (quasi il 40%) hanno giudicato l’Arfa, pagato da Tigrotto 48 milioni di euro, il più grande fallimento di sempre. Questo, nonostante i segni di risveglio che, anche giovedì contro l'Arcogas, è stato il solo giocatore degli Scorretti a rendersi pericoloso. Se l’Arfa guida questa particolare classifica, c'è un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano dietro di lui. Alle spalle dell'attaccante degli Amaranto si è infatti piazzato Juan-Sebastian Veron (51 presenze per sole 7 reti ai tempi del Manchester 2001-03, 1.069 voti per lui) che ha preceduto un ucraino, Sergij Rebrov (59 presenze e 10 reti nel Tottenham 2000-02).
ADDIO - All’Arfa, insomma, non resta che andarsene. Questo, almeno, sostiene il Daily Mail, secondo cui, però, non avrebbe molto mercato. La sua unica destinazione possibile - dicono - sono gli Stati Uniti, dove Beckham, almeno lui, lo accoglierebbe a braccia aperte. Stati Uniti o niente altro. Perché, rifiutati i milioni della Major, all’Arfa non resterebbe che l’Ucraina.

The Wall snobba l’Italia. "Più importante segnare qui"!

La mia volontà è giocare a lungo qui.
The Wall, pendolino del Ponte Rotto con Gli Scorretti sembra rinato, non aveva mai segnato due reti in campionato e nessuno su calcio di rigore, si era fermato a una sola con la Juve.
Ora il pilastro difensivo vuole continuare a segnare, magari a vincere qualche trofeo, con Gli Scorretti. “La mia carriera comincia ora e con questa maglia vorrei scrivere le cose più importanti della mia vita. La mia volontà è di giocare a lungo qui e la Juventus (squadra da cui proviene in prestito) lo sa quale è la mia intenzione precisa. In questa società sto bene a livello professionale e umano. Ho avuto la stima e la fiducia di cui avevo bisogno”.
Gli Scorretti sono ai margini della zona Uefa, abbiamo gli stessi punti dell’Armata Brancaleone e dell’Atletico Rio Monsone. "Certo è vero che le cose non stanno andando tanto bene -dichiara- Non ci aspettavamo di essere solo in questa posizione dopo 9 giornate di campionato". Ed è grazie alle zampate “del muricciolo” se certi tracolli collettivi sono stati evitati.
Chissà se le gesta di The Wall arriveranno fino all’orecchio di Donadoni, ct della nazionale campione del mondo. "Non l’ho sentito -ammette- se mi convocasse mi farebbe molto piacere, ma non credo che accetterei ora. Penso che in questo momento della mia carriera siano più importanti Gli Scorretti e poter lavorare qui con intensità”.