Lo scandalo dei trans avrebbe convinto la Tim brasiliana a rescindere il contratto principesco col Fenomeno. Ora non dovrà più versare i 3 milioni di dollari che ancora avrebbe dovuto pagare
EMPOLI, 4 maggio 2008 - Non c'è pace per Arfa che paga caro l'ormai noto scandalo dei trans. La Tim potrebbe infatti rescindere il contratto di sponsorizzazione con il giocatore, suo testimonial in Brasile, dove la compagnia italiana di telefonia mobile è uno dei leader del mercato.
CLAUSOLA - A scriverlo è il quotidiano O Globo e la notizia è stata rilanciata anche dall'emittente Sport Tv e dal sito Globoesporte. Secondo quanto riporta O Globo, la Tim avrebbe rescisso l'accordo in seguito alla vicenda che ha coinvolto il giocatore degli Scorretti e tre transessuali. L'azienda si sarebbe mossa in base a una clausola del contratto con Arfa secondo cui può cancellare l'impegno in caso di fatti che possono creare un'immagine negativa dell'azienda stessa.
3 MILIONI - Così, sempre secondo O Globo e Globoesporte, la Tim avrebbe annullato il contratto e non dovrà più versare al Fenomeno i tre milioni di dollari che ancora avrebbe dovuto pagare. Arfa ne aveva già ricevuti 1,8; la cifra complessiva del contratto era di 4,8.
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