Un calciatore trentaquattrenne degli Scorretti, squadra del campionato di calcio a 5 di San Miniato della provincia di Pisa, è stato squalificato per sei mesi per aver "palpato" l'arbitro donna durante l'incontro con gli Zippy.
Sospeso fino al 31 agosto - Secondo quanto riportato in un comunicato, il ragazzo "a seguito di una decisione arbitrale contraria, si avvicinava al direttore di gara e prima le rivolgeva gravi offese e frasi volgari, poi, ridendo beffardamente, le appoggiava le mani su una parte intima del corpo femminile in segno di evidente disprezzo per l'autorità e per la persona che la rappresentava". Così gli organismi sportivi hanno adottato la decisione di sospenderlo fino al 31 agosto.
"Ma non è un delinquente" - Una "sentenza" che non ha incontrato l'opposizione della società degli Scorretti che ha anche deciso di far a meno, d'ora in poi, delle prestazioni dell'esuberante giovanotto. Il responsabile “Il meno giovane” ha raccontato a Repubblica che non era presente al momento del fattaccio dichiarando che "anche la società avversaria mi ha confermato gli insulti e non ha smentito la spinta. Mi hanno detto anche che l'arbitro era giovane e si è molto imbarazzata, anche se credo che non si possa parlare di "palpeggiamento" solo perchè per spingerla le ha messo le mani sul petto". Il dirigente ha aggiunto che "il ragazzo è sì esuberante e recidivo di squalifiche, ma non è nè un delinquente nè un molestatore. Speriamo che impari la lezione: bisogna avere rispetto, non solo in campo ma anche nella vita".
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